Il presidente del Genoa, Enrico Preziosi, è intervenuto a “Radio Goal”, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni: “Con il Napoli c’è stato un pour parler per Thiago Motta, un mese fa De Laurentiis e Marino mi hanno chiesto informazioni su di lui, poi non si è concretizzato più nulla. Se il Napoli mi offre molti milioni glielo cedo? Dipende dall’offerta economica: prima di tutto, però, bisogna capire se una destinazione può essere gradita o meno, poi se c’è il reale interesse da parte di questo, o quel club.
La programmazione futura? A volte vendere qualche giocatore importante consente di rinforzare la squadra adeguatamente. Non sempre l’equazione vendo, allora mi indebolisco, è giusta. Milito è un campione, forse vale la pena di sfruttare la possibilità per livellare verso l’alto la rosa del Genoa, per mantenere la prospettiva europea. Palladino al Napoli? so che l’anno scorso erano interessati, non ne abbiamo parlato in modo specifico. Sarà importante incontrare prima la Juventus, per parlare di Palladino e Criscito. Ho preso Floccari ed Acquafresca? Non dico nulla, c’era una canzone che parlava di silenzio cantatore…
Gasperini? È un allenatore aziendalista, non si mette al centro di tutto, per noi è un valore aggiunto che fa sì che alcuni giocatori di meno talento suppliscono con il loro grandissimo lavoro. Aumentando il livello tecnico della rosa, Giampiero ha già centrato l’Uefa e sogna ancora la Champions. Domani ci incontriamo, così definiamo ogni cosa, anche perché Gasperini è stanco di dover apparire sempre sui giornali. In realtà non è in vendita, né collocabile altrove. Almeno per l’anno prossimo.
La programmazione futura? A volte vendere qualche giocatore importante consente di rinforzare la squadra adeguatamente. Non sempre l’equazione vendo, allora mi indebolisco, è giusta. Milito è un campione, forse vale la pena di sfruttare la possibilità per livellare verso l’alto la rosa del Genoa, per mantenere la prospettiva europea. Palladino al Napoli? so che l’anno scorso erano interessati, non ne abbiamo parlato in modo specifico. Sarà importante incontrare prima la Juventus, per parlare di Palladino e Criscito. Ho preso Floccari ed Acquafresca? Non dico nulla, c’era una canzone che parlava di silenzio cantatore…
Gasperini? È un allenatore aziendalista, non si mette al centro di tutto, per noi è un valore aggiunto che fa sì che alcuni giocatori di meno talento suppliscono con il loro grandissimo lavoro. Aumentando il livello tecnico della rosa, Giampiero ha già centrato l’Uefa e sogna ancora la Champions. Domani ci incontriamo, così definiamo ogni cosa, anche perché Gasperini è stanco di dover apparire sempre sui giornali. In realtà non è in vendita, né collocabile altrove. Almeno per l’anno prossimo.
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