Il presidente del Brescia, Gino Corioni, intervenendo a “Radio Goal”, sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni:
”Nsereko al Napoli? Può anche darsi ma al momento non ho ancora parlato con Pierpaolo Marino. Il Napoli, però, se lo vuole deve svegliarsi perché il calciatore è richiesto praticamente da tutti. Nani lo porta al West Ham? Assolutamente no, io lo vendo a chi offre di più. La sua valutazione si aggira intorno ai 7, 10 milioni di euro, ma il giocatore purtroppo dovrò cederlo, forse anche a gennaio, non so se riuscirò a tenerlo per giugno, soluzione che a dire il vero preferirei. Un risarcimento al Napoli in relazione alla vicenda Mannini? Assolutamente no, anche perché Daniele e Possanzini non hanno fatto nulla. La Wada ha montato un caso su prove inconcepibili: ero presente negli spogliatoi quando un ispettore dell’antidoping è entrato nella stanza. Gli abbiamo detto di entrare in attesa che il nostro tecnico finisse il suo discorso alla squadra, lui però ci ha risposto di terminare senza fretta. Dopodiché i ragazzi sono andati ad espletare la procedura antidoping, ma le cattiverie che sono state dette nei confronti di Mannini e Possanzini sono ingiustificate. Tra l’altro i due hanno già scontato due turni di stop. La serie A? Mi manca tanto ma ci sfugge sempre per poco, speriamo che quest’anno riusciremo nell’impresa”.
”Nsereko al Napoli? Può anche darsi ma al momento non ho ancora parlato con Pierpaolo Marino. Il Napoli, però, se lo vuole deve svegliarsi perché il calciatore è richiesto praticamente da tutti. Nani lo porta al West Ham? Assolutamente no, io lo vendo a chi offre di più. La sua valutazione si aggira intorno ai 7, 10 milioni di euro, ma il giocatore purtroppo dovrò cederlo, forse anche a gennaio, non so se riuscirò a tenerlo per giugno, soluzione che a dire il vero preferirei. Un risarcimento al Napoli in relazione alla vicenda Mannini? Assolutamente no, anche perché Daniele e Possanzini non hanno fatto nulla. La Wada ha montato un caso su prove inconcepibili: ero presente negli spogliatoi quando un ispettore dell’antidoping è entrato nella stanza. Gli abbiamo detto di entrare in attesa che il nostro tecnico finisse il suo discorso alla squadra, lui però ci ha risposto di terminare senza fretta. Dopodiché i ragazzi sono andati ad espletare la procedura antidoping, ma le cattiverie che sono state dette nei confronti di Mannini e Possanzini sono ingiustificate. Tra l’altro i due hanno già scontato due turni di stop. La serie A? Mi manca tanto ma ci sfugge sempre per poco, speriamo che quest’anno riusciremo nell’impresa”.
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