Bloccato. Ora tocca solo al Napoli decidere. Se vuole - come vuole - Neven Subotic, non ha che da definire gli accordi col Borussia nei tempi stabiliti. Se dovesse invece ripensarci, gli basterebbe far cadere l’opzione. Intanto, però, il Napoli s’è avvantaggiato sulla concorrenza che non manca. Neven Subotic, infatti, è uno di quei giovani talenti sui quali si può puntare ad occhi chiusi. Vent’anni festeggiati giusto sette giorni fa, il giovane gigante (193 centimetri per 85 chili) nato in Bosnia ma con passaporto Usa, ha infatti un mucchio di qualità. Alto, imbattibile di testa, fisicamente forte, ha un gran senso della posizione e pur non essendo un fulmine di guerra non è affatto lento. Di mestiere Subotic fa il centrale di difesa. È il destro il suo piede naturale, ma usa senza aver problemi anche il sinistro. E in entrambi i piedi ha qualità. Infatti, non butta via il pallone, ma riavvia spesso l’azione. E non è tutto. Alto e forte nello stacco com’è, infatti, quando avanza per i corner è la dannazione dei portieri, come dicono quei cinque gol segnati nelle diciassette partite giocate sino ad oggi. Al Borussia Dortmund Neven Subotic è arrivato all’inizio di stagione. Prima per due anni aveva giocato col Mainz 05, la squadra di Magonza del quale in B, nell’ultima stagione, era stato gran protagonista. Un bell’affare per il club di Dortmund che prima dell’arrivo in Germania di Marino aveva detto no a un paio di club inglesi (Tottenham e Manchester City) arrivati a offrire otto milioni. Insomma, un investimento importante quello al quale il Napoli è disposto. Del resto, però, Subotic risponde alla perfezione ai valori che il Napoli cerca quando va in giro a far mercato: giovane età e grande qualità, più un costo di gestione che rientri nei tetti stabiliti. Un difensore, un centrocampista, un attaccante nei progetti invernali del dg. E tutti e tre non necessariamente subito in arrivo. Subotic, infatti, resterebbe a Dortmund sino a fine campionato. Così come potrebbero restare al River Plate Matias Abelairas e al Lanus Eduardo Antonio Salvio, gli altri due nomi, tutti e due argentini, in cima alla lista di Marino. Centrocampista, 23 anni a giugno scorso, capace di giocare da regista, da centrale e anche da esterno di sinistra, Abelairas ha alle spalle già molta esperienza, come racconta la sua ininterrotta storia con il River. Una bella scommessa, invece, Salvio, giovanissimo (18 anni a luglio scorso), leggero (69 chili per 1 metro e 73), sgusciante attaccante del Lanus con 4 gol nelle 14 presenze raccolte sino ad oggi. Su di lui, però, giura Jorge Cyterspiller, occhio attento di Marino in Argentina.
fonte: Il Mattino
fonte: Il Mattino
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