Tempo fa Aurelio De Laurentiis aveva scomodato Tom Cruise per un singolare paragone: ''Se faccio un film in America, posso investire 150 milioni di dollari. Se prendo Tom Cruise per un film non mi preoccupo di spendere 100 milioni di dollari perche' so che il prodotto e' esportabile. Il pallone del 2008 non offre condizioni per investimenti monumentali, obsoleto, caotico, e irrazionale com'è… '' aveva dichiarato ai microfoni di 'La politica nel pallone', su GR Parlamento. In un contesto idoneo aveva lasciato intendere quindi che la logica di investimento per acquistare un altro Maradona non era percorribile. Pochi giorni dopo, trapelava che l'irrefrenabile e vulcanico presidente avrebbe voluto varare la maxi cifra di cinquanta milioni di euro per portare il club di Castelvolturno subito in Europa. A studiare le possibilità sulle cifre della cassa della Società partenopea ci ha pensato la trasmissione "Soccer Time" (Sky 859) nella consueta analisi economico-finanziaria curata dal Dr. Vincenzo Piscitelli, quello che ne è emerso è uno scenario decisamente poco confortante: "Sotto il profilo dell'equilibrio economico si possono definire soddisfacenti i risultati raggiunti nell'esercizio 2006/2007 che ha registrato un utile d'esercizio pari 1,4 milioni di euro ribaltando la perdita del predente periodo amministrativo per circa 9 milioni di euro. I risultati raggiunti sono frutto di una crescita del fatturato di circa del 243 % passando da circa 12 milioni di euro a 41 milioni di euro. Tale crescita conferma sostanzialmente la bontà degli investimenti effettuati dalla società negli ultimi anni, da rilevare inoltre, contrariamente a quanto accade nelle grandi società sportive di calcio del nostro campionato della massima serie, che quanto alla composizione del voci del valore della produzione troviamo senz'altro una ripartizione più egualitaria tra i ricavi gare, i proventi da diritti televisivi, i proventi pubblicitari e le sponsorizzazioni. I costi della produzione risultano in crescita per circa l'81% ma con un incidenza minore sul fatturato realizzato. Importante rilevare una forte incidenza dei costi per gli ingaggi e degli oneri diversi di gestione sui quali gravano il peso delle percentuali dei diritti televisivi da riconoscere alla squadre ospitate. In sintesi il miglioramento dei numeri dal punto di vista economico ha consentito alla stessa società di fronte non solo al crescente livello dei costi della produzione (ingaggi, ammortamenti, ecc.) ma anche di coprire i costi relativi agli interessi passivi nonchè quelli relativi alle imposte sul reddito". Uguale a dire: trend positivo, ma quella cifra da spendere è impensabile: " Le perplessità in merito a stanziamenti del genere nascono da attente analisi comparative dei bilanci di altre società come la Juventus per esempio, che con un fatturato di circa 200 milioni di euro (quasi un quarto di quello del Napoli che ne fattura 41, ndr) ha una capacità di esborso per la prossima campagna acquisti di cinquanta milioni di euro. L'unica ipotesi a conferma della bontà delle dichiarazioni del presidente potrebbe rispecchiarsi in un aumento consistente del capitale sociale della società da parte della società controllante "FILMAURO SRL".
Comunque vada del programma di potenziamento se ne occuperà Pierpaolo Marino, l'intenzione di migliorare la qualità tecnica della squadra passerebbe attraverso il blindaggio di Hamsik e Lavezzi, la conferma certa di Iezzo e Calaiò, e l'acquisto di tre calciatori di grande spessore, migliorando i reparti che hanno necessità di tali interventi, oltre a qualche altro movimento di minore rilevanza. Sul taccuino del direttore generale azzurro i nomi non mancano di certo: uno su tutti è quello di Klauss Huntelaar, indiscusso bomber dell'Ajax; è quello che costa di più, dai venti ai venticinque milioni di euro, e sul quale la Società sembra molto concentrata (anche i tifosi visto che da giorni stanno bombardando di messaggi il sito dell'attaccante con messaggi coloriti come quello "vieni da noi, qui mangerai come da nessuna parte, ti riempiremo di mozzarelle"). Unica alternativa all'altisonante ambizione è quella di Fabio Quagliarella, bomber di Castellammare e punta di forza dell'Udinese che De Laurentiis vorrebbe in azzurro. Defintivamente abbandonate le piste che portavano a Mario Gomez (Stoccarda), Elmander (Tolosa) e Floccari (Atalanta), da depennare anche i nomi di Luis Fabiano (Siviglia) ed Esposito (Roma). Ad oggi il campione del mondo Fabio Grosso (Lione) e il bianconero Raffaele Palladino sono i più accreditati a vestire d' azzurro già dalla prossima stagione, con le uniche alternative di Fabio Balzaretti (Palermo) ed Emanuelson (Ajax), quest'ultimo segnalato per miglior propensione offensiva e maggior duttilità. Cigarini e Vargas resteranno sogni, rispettivamente Juventus e Inter avrebbero già degli accordi di massima con Parma e Catania. Infine Marino vorrebbe riscattare per intero il cartellino di Blasi e portare un altro giovane talento sudamericano, l'uruguagio Bruno Fornaroli del Nacional Montevideo. Notizie dell'ultimora parlano insistentemente di Nicky Hofs, centrocampista offensivo olandese in forza al Feyenoord. Sulle cifre stanziate e sulle reali possibilità di investimento del club azzurro se ne parlerà assai, ma ne sapremo di più solo quando dalle parole si passerà ai fatti…
Fonte: SoccerTime
Comunque vada del programma di potenziamento se ne occuperà Pierpaolo Marino, l'intenzione di migliorare la qualità tecnica della squadra passerebbe attraverso il blindaggio di Hamsik e Lavezzi, la conferma certa di Iezzo e Calaiò, e l'acquisto di tre calciatori di grande spessore, migliorando i reparti che hanno necessità di tali interventi, oltre a qualche altro movimento di minore rilevanza. Sul taccuino del direttore generale azzurro i nomi non mancano di certo: uno su tutti è quello di Klauss Huntelaar, indiscusso bomber dell'Ajax; è quello che costa di più, dai venti ai venticinque milioni di euro, e sul quale la Società sembra molto concentrata (anche i tifosi visto che da giorni stanno bombardando di messaggi il sito dell'attaccante con messaggi coloriti come quello "vieni da noi, qui mangerai come da nessuna parte, ti riempiremo di mozzarelle"). Unica alternativa all'altisonante ambizione è quella di Fabio Quagliarella, bomber di Castellammare e punta di forza dell'Udinese che De Laurentiis vorrebbe in azzurro. Defintivamente abbandonate le piste che portavano a Mario Gomez (Stoccarda), Elmander (Tolosa) e Floccari (Atalanta), da depennare anche i nomi di Luis Fabiano (Siviglia) ed Esposito (Roma). Ad oggi il campione del mondo Fabio Grosso (Lione) e il bianconero Raffaele Palladino sono i più accreditati a vestire d' azzurro già dalla prossima stagione, con le uniche alternative di Fabio Balzaretti (Palermo) ed Emanuelson (Ajax), quest'ultimo segnalato per miglior propensione offensiva e maggior duttilità. Cigarini e Vargas resteranno sogni, rispettivamente Juventus e Inter avrebbero già degli accordi di massima con Parma e Catania. Infine Marino vorrebbe riscattare per intero il cartellino di Blasi e portare un altro giovane talento sudamericano, l'uruguagio Bruno Fornaroli del Nacional Montevideo. Notizie dell'ultimora parlano insistentemente di Nicky Hofs, centrocampista offensivo olandese in forza al Feyenoord. Sulle cifre stanziate e sulle reali possibilità di investimento del club azzurro se ne parlerà assai, ma ne sapremo di più solo quando dalle parole si passerà ai fatti…
Fonte: SoccerTime
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