Il Dg del Napoli, Pierpaolo Marino, è intervenuto oggi a Marte Sport Live su Radio Marte, affrontando lo scottante tema dell'emergenza rifiuti in Campania: "Per l'immagine di Napoli e della nostra regione l’emergenza rifiuti è un’autentica tragedia. Mi sento avvilito per quanto sta accadendo. L'unica mia consolazione è che nel calcio la bandiera azzurra del Napoli sventola alta, rappresentando l'altra faccia di quello che si può fare a Napoli. E' una soddisfazione magra, per tutto il resto la bandiera è nera. In Italia l’immagine di Napoli è giustamente negativa, ma gli italiani sanno bene che le bellezze della nostra città superano di gran lunga le brutture; all'estero, invece, il discorso è diverso. Dove l'informazione non è corretta o incompleta, si ha una visione non precisa e si parla sempre e solo dei lati negativi di Napoli. Sicuramente questa emergenza rifiuti così vergognosa ci darà un appeal minore quando andremo a trattare giocatori stranieri. Peccato".
Tornando al calcio, Marino ne ha approfittato per augurare un buon anno ai tifosi del Napoli: "Spero che il 2008 sia un anno in sintonia con il 2007, penso sia l'augurio migliore per tutti i tifosi. Milan-Napoli? Partita di grande fascino, ma anche celebrativa: siamo, infatti, la prima squadra che affronta i rossoneri dopo il trionfo nel mondiale per club. Penso che quello di domenica sarà un Milan molto diverso da quello ammirato nel 2007 in campionato. Ha iniziato la stagione troppo distratto dagli impegni internazionali e comunque la classifica è bugiarda, dal momento che deve ancora recuperare tre partite. E poi avrà la novità Pato, è un giocatore atteso con molta curiosità. Amarcord? Per me resta indimenticabile quel Napoli-Milan che ci aprì la porta del primo scudetto, vincemmo 2-1 con un gol splendido di Andrea Carnevale. Ricordo anche, nel primo anno nella mia direzione nella stagione ‘85-‘86, una bellissima vittoria 2-0”.
Il direttore generale azzurro, come suo solito, non si sbilancia per quel che riguarda il mercato: "Leggendo i nomi che circolano sui giornali, il Napoli a gennaio dovrebbe acquistare 500 giocatori e buttare a mare quelli che ci sono. C'è una spietata tendenza al fantacalcio che non collima affatto con le intenzioni del Napoli. Hamsik? Non ho avuto richieste per nessun giocatore perché gli altri club sanno che il Napoli non vende. Sognare Messi o Ronaldinho non è vietato ai tifosi, può darsi che nel tempo la famiglia De Laurentiis possa realizzarli. Amodio e Pià in prestito al Cagliari? Vediamo, non sono argomenti che ho esaminato. Se questi interessamenti che si sono manifestati si dovessero concretizzare, allora valuteremo gli interessi del Napoli".
Infine, Marino ha voluto anche spiegare meglio il perchè del ricorso alla corte di giustizia federale per le due giornate di squalifica inflitte a Zalayeta: "L'azione guardata attraverso le immagini dei minuti di cronaca di Sky sembrava non dare scampo a Zalayeta; il filmato rintracciato sul web, invece, non è in sintonia con la sentenza e con la motivazione del giudice sportivo Tosel. Diciamo che si vedono due cose: la gamba di Zalayeta perfettamente verticale al campo e non piegata come atto simulatorio e il contatto con la mano di Sereni che si solleva al passaggio, un po' come accade con il Telepass. Bisognerebbe stare attenti nell’utilizzare la prova televisiva: per sconfessare ciò che è già stato sanzionato dall'arbitro (in questo caso la concessione del penalty), ci vorrebbe un filmato incontrovertibile".
Tornando al calcio, Marino ne ha approfittato per augurare un buon anno ai tifosi del Napoli: "Spero che il 2008 sia un anno in sintonia con il 2007, penso sia l'augurio migliore per tutti i tifosi. Milan-Napoli? Partita di grande fascino, ma anche celebrativa: siamo, infatti, la prima squadra che affronta i rossoneri dopo il trionfo nel mondiale per club. Penso che quello di domenica sarà un Milan molto diverso da quello ammirato nel 2007 in campionato. Ha iniziato la stagione troppo distratto dagli impegni internazionali e comunque la classifica è bugiarda, dal momento che deve ancora recuperare tre partite. E poi avrà la novità Pato, è un giocatore atteso con molta curiosità. Amarcord? Per me resta indimenticabile quel Napoli-Milan che ci aprì la porta del primo scudetto, vincemmo 2-1 con un gol splendido di Andrea Carnevale. Ricordo anche, nel primo anno nella mia direzione nella stagione ‘85-‘86, una bellissima vittoria 2-0”.
Il direttore generale azzurro, come suo solito, non si sbilancia per quel che riguarda il mercato: "Leggendo i nomi che circolano sui giornali, il Napoli a gennaio dovrebbe acquistare 500 giocatori e buttare a mare quelli che ci sono. C'è una spietata tendenza al fantacalcio che non collima affatto con le intenzioni del Napoli. Hamsik? Non ho avuto richieste per nessun giocatore perché gli altri club sanno che il Napoli non vende. Sognare Messi o Ronaldinho non è vietato ai tifosi, può darsi che nel tempo la famiglia De Laurentiis possa realizzarli. Amodio e Pià in prestito al Cagliari? Vediamo, non sono argomenti che ho esaminato. Se questi interessamenti che si sono manifestati si dovessero concretizzare, allora valuteremo gli interessi del Napoli".
Infine, Marino ha voluto anche spiegare meglio il perchè del ricorso alla corte di giustizia federale per le due giornate di squalifica inflitte a Zalayeta: "L'azione guardata attraverso le immagini dei minuti di cronaca di Sky sembrava non dare scampo a Zalayeta; il filmato rintracciato sul web, invece, non è in sintonia con la sentenza e con la motivazione del giudice sportivo Tosel. Diciamo che si vedono due cose: la gamba di Zalayeta perfettamente verticale al campo e non piegata come atto simulatorio e il contatto con la mano di Sereni che si solleva al passaggio, un po' come accade con il Telepass. Bisognerebbe stare attenti nell’utilizzare la prova televisiva: per sconfessare ciò che è già stato sanzionato dall'arbitro (in questo caso la concessione del penalty), ci vorrebbe un filmato incontrovertibile".
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