«Il Napoli non farà acquisti. A gennaio non prenderò altri calciatori». Nel giorno di apertura del calciomercato di gennaio Pierpaolo Marino disorienta tutti. Un’amabile bugia del dg che serve a depistare antagonisti e giornalisti? «Non è una bugia: parliamone alla chiusura dei trasferimenti». È categorico Marino: «Il Napoli è forte, non ha bisogno di rinforzi. Non devo puntare al quarto posto, mi basta conservare il settimo, non dimenticando che l’obiettivo iniziale del club resta la decima-dodicesima posizione. Inoltre, ricordo nuovamente che le squadre non si migliorano a gennaio. Si fanno a luglio e ad agosto: chi sbaglia in quel periodo è costretto poi ad apportare ritocchi». Dunque, il Napoli non interverrà sul mercato. «Siamo settimi in campionato, agli ottavi in coppa Italia con buone possibilità di andare avanti nella manifestazione. Cosa posso chiedere di più al primo anno di A ad un una squadra il cui organico è vasto e competitivo?». E qualche trattativa aperta? Per Santacroce del Brescia o con alcuni club slovacchi e cechi per giovani elementi dei due Paesi? «Solo pour parler in vista del mercato di giugno». Neanche le parole di Reja («Abbiamo bisogno di un vice-Lavezzi») hanno smosso Marino. «Non acquisto, ma neanche vendo. Voglio restare con l’attuale rosa, se poi qualcuno non intende più far parte del Napoli, non ha che da dirlo. Porti gli acquirenti: se la trattativa sarà interessante per il Napoli, bene, altrimenti non se ne farà nulla. Noi stiamo benissimo così. Basta dare uno sguardo alla classifica. Siamo convinti che la squadra abbia i requisiti per fare ancora meglio». Calaiò, De Zerbi, Dalla Bona non andranno via? «Nessuno ha chiesto di lasciare il Napoli e De Laurentiis non ha alcuna intenzione di mandar via i suoi calciatori. Abbiamo grande fiducia in tutti e con loro vogliamo chiudere questa stagione». Dovesse andare via qualcuno, ovviamente il discorso acquisti prenderebbe una piega diversa. Va infatti ricordato che il Palermo e il Torino vogliono Calaiò, che il Cagliari è interessato a De Zerbi. In tal caso, Jeda, Strestik, Lodi o Foggia si vestirebbero di azzurro. Marino è in attesa di ricevere dalla corte di giustizia federale gli atti che hanno portato alla squalifica di Zalayeta per due giornate. Dopo averli visionati, deciderà se inoltrare il ricorso. Stamane, il dg sarà presente all’operazione di peso degli azzurri. Reja il suo riscontro l’ha già fatto: ha trovato sottopeso Zalayeta, Calaiò, Rullo e Lavezzi. Tutti si sono attenuti alle tabelle di lavoro e di dieta del prof Febbrari. «Complimenti, ragazzi, state facendo un ottimo lavoro», ha urlato Reja. Tutti gli azzurri, che domani disputeranno una partitella contro la Primavera, avvertono dolori alle gambe. Alla fine dei 5 giorni di ritiro avranno lavorato 12 ore in sedute di forza e potenza.
Fonte: IL MATTINO
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