Direttore si riparte. Come sta vivendo questi giorni d'attesa?
Mah, non sento particolari emozioni, ma sono contento per Napoli che ritorna dopo qualche anno in serie A e per questa ricostruzione che abbiamo fatto.Il ritiro in Austria ha dato alcune indicazioni, la squadra è stata rinforzata e il presidente De Laurentiis ha mantenuto le promesse di tre nuovi acquisti (Contini, Blasi e Zalayeta, ndr). La stagione è iniziata bene e può continuare sotto i migliori auspici...Noi vorremmo sorprendere, è chiaro che ci chiamiamo 'Napoli' e non possiamo essere una matricola qualunque. Vorremmo non nutrire traguardi ambiziosi per quest'anno, ma stupire coloro che reputano questa squadra inadeguata per la massima serie.
Nei giorni scorsi calciomercato.it ha avuto come ospiti dirigenti come Foti, Leonardi, Osti, Gerolin, Zamparini. Tutti sono concordi nel definire il Napoli un team attrezzato per qualcosa di importante.
E' segno che c'è molto rispetto per voi, c'è timore..Questa è la considerazione che hanno di noi, ma è la stessa che abbiamo di loro. Tutti i dirigenti che ha nominato hanno fatto un ottimo lavoro e poi le squadre che vengono allestite devono convincere sul campo, perchè a volte tutto ciò che è sulla carta non si concretizza sul campo. Sarà un torneo appassionante e siamo orgogliosi che tanti addetti ai lavori così qualificati ci accreditino di fare qualcosa da metà classifica in su, però noi abbiamo grande rispetto per le loro squadre che comunque possono ambire a loro volta a qualcosa di buono.Il Napoli ha tantissime soluzioni tattiche.
Ieri si sono aggiunti alla rosa elementi come Blasi e Zalayeta, dove volete arrivare?
Noi non dobbiamo guardare ad una posizione precisa di classifica, perchè tutto potrebbe essere esagerato o riduttivo, a seconda se pensiamo da neopromossa o da squadra che si compiace del nome che porta. Secondo me noi dobbiamo cercare di proporci con un calcio di buon livello e magari, se possibile, ottenere qualche risultato sorprendente, ci può stare.
Si parla molto di questa ciliegina sulla torta napoletana. Lei ha detto che, se arriverà, sarà nel prossimo anno. Conferma che il vostro mercato è chiuso?
Sì, confermo tutto. Posso dire che certamente il nostro mercato è finito.Il suo personale pronostico per le zone alte della graduatoria.Io credo che le squadre che lotteranno per lo scudetto saranno Milan, Inter, Roma e Juventus, sono questi i club che alla fine andranno in Champions League.
Lei è uno dei più apprezzati operatori di calciomercato. Qual è il colpo che l'ha più impressionata?
Mah, diciamo che ci sono state numerose intuizioni da parte dei dirigenti italiani. Io credo che la Roma ad esempio abbia fatto degli ottimi investimenti, allo stesso tempo nominare un solo nome mi pare riduttivo. Il calcio italiano ha lavorato bene, dico che l'operazione più produttiva l'ha fatta una squadra medio-grande o medio-piccola, che dir si voglia, sorprendendo un po' tutti. E' la mia cara Udinese (Marino è stato direttore generale dei friulani, ndr), che ha riscattato Quagliarella e che si permette il lusso di avere un attacco così importante. Complimenti al club dei Pozzo.
Direttore, è preoccupato da questa diaspora dei giocatori italiani, che vanno all'estero per poter trovare spazio?
No, non sono preoccupato, perchè credo sia giusto che il mercato debba essere globale, anche nel calciomercato. Ritengo che la preoccupazione sia ingiustificata, in quanto in Italia i talenti emergono con grande facilità, anzi deve far piacere che il modello del calcio nostrano venga esportato. D'altronde i ritorni, che avvengono quasi naturalmente dopo l'ottenimento di un risultato come quello di vincere il Mondiale, credo che siano anche questi, cioè che i giocatori italiani vengono pubblicizzati come calciatori di sicuro affidamento.
Fonte: calciomercato.it
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