Presentazione di Hamsik e Lavezzi


Ezequiel Lavezzi: "Sono venuto a Napoli con una immensa gioia. Questo è un club conosciuto in tutto il mondo ed è tra i più prestigiosi in Italia. Poi sapere che con questa maglia ci ha giocato Maradona non può che accrescere la mia felicità ed il mio onore di essere qui. Del Napoli mi ha parlato anche Roberto Sosa, mi ha detto che questo è uno dei campionati più belli e combattuti che ci siano e di questo sono ancor più entusiasta. Di questa città mi piace il calore, io amo la passione per il calcio e so che a Napoli troverò la passione ed il calore che ho sempre desiderato". Io ho solo un obiettivo: quello di far vincere la squadra. Spero di ambientarmi bene e subito in questo gruppo, lavorare sodo per riuscire a dare il massimo per me ed i miei compagni".


Marek Hamsik: "Spero di far felice la Società e i tifosi e ripagare la fiducia concessami. Vorrei dare il massimo per il Napoli, giocare il più possibile e magari segnare pure qualche gol. Sono un centrocampista che ama giocare semplice e mettersi a disposizione della squadra. Conosco da lontano Napoli ma sono già sceso in campo al San Paolo anche se da avversario. Ed è stata una cosa bellissima. Credo che giocare davanti ad 80mila tifosi, vestendo però la maglia azzurra sia una cosa speciale. Il massimo dell'emozione".


Pierpaolo Marino: "E' con enorme soddisfazione che do il benvenuto a Marek Hamsik ed Ezequiel Lavezzi. Sono due giocatori giovani dalle grandi potenzialità che interpretano al meglio la filosofia del Napoli, composto da un gruppo che cresce con l'umiltà di una squadra neopromossa, ma anche con la voglia di stupire. Hamsik lo conosco benissimo e lo seguo da tre anni - sottolinea Marino - sin da quando aveva appena 18 anni e non era ancora titolare nel Brescia. Lo avevo segnalato più volte anche ad Aurelio De Laurentiis, finchè un giorno fu proprio lui a chiamarmi dicendo: 'Voglio farti un regalo'. Il regalo era l'acquisto di Hamsik Ed io per questo anche oggi ringrazio pubblicamente il Presidente". Il Direttore Generale azzurro passa poi alla presentazione di Ezequiel Lavezzi. "Credo che su Lavezzi ci sia poco da dire, tale è il valore di questo ragazzo. Ha vinto uno scudetto con il San Lorenzo de Almagro, lo ha vinto da trascinatore e questo credo sia il miglior biglietto da visita per Ezequiel. E' un talento che abbina velocità, potenza, assist e gol. E non è certo un caso che abbia esordito già così giovane nella Nazionale".

Aurelio De Laurentiis: "Si tratta di due giovani dal grande talento - continua De Laurentiis - e mi auguro dal grande futuro in azzurro, che vanno ad inserirsi in un progetto a lungo raggio ed un mosaico che noi riteniamo e speriamo sia sempre più vincente. Stiamo lavorando ad un programma tecnico ben definito, coscienti di voler far crescere la squadra in maniera propedeutica allo sviluppo del calcio italiano. Noi facciamo i fatti, badiamo alla sostanza e siamo refrattari agli effetti speciali. Noi non siamo prestigiatori. Pensiamo al motto 'uno per tutti e tutti per uno'. Perché è solo lo spirito di squadra quello che alla fine vince".
Fonte: sscnapoli.it - Foto: sscnapoli.it


1 commento:

Anonimo ha detto...

La filosofia del napoli è chiara. Operare innesti di qualità nell'organico esistente per migliorare nel tempo. Il punto è che più tempo passa e più la "qualità" (dei giocatori presi nel frattempo da altre squadre) è destinata a ridursi. Tra breve sul mercato ci sarà solo manovalanza operaia per di più a prezzi piu alti, a meno che il napoli non dirotti i suoi acquisti all'estero , rischiando l'acquisto di giocatori che fatalmente potrebbero non essere adatti al campionato italiano di serie A. Delle due l'una: o il Napoli compra oggi e bene, spendendo, oppure compra piu tardi e in tutta calma all'estero a prezzi piu miti. A mio parere questa seconda soluzione. anche se piu sparagnina, riduce fatalmente i margini per restare in serie A, a meno che, all'estero, Marino non conosca giocatori talentuosi e di sicuro successo, sconosciuti alla stampa sportiva mondiale.

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