Questo sì, quello ni, quello no: alla fine, ci sarà da perdersi nell’infinito. Questo va, quello viene e un altro resta: chi vivrà vedrà, però intanto il Napoli per la A comincia a prender forma, pur rimanendo un’idea che Pierpaolo Marino comincerà a sviluppare nei prossimi giorni.
« Prenderemo quattro uomini di qualità » . E magari diventeranno cinque o sei, perché per ogni partenza ci sarà un arrivo e, dunque, all’addio di Giubilato (Siena? Bologna?) seguirà l’annuncio d’un difensore; perché in caso di rottura con Pià, servirà irrobustirsi con una punta. Intanto, si parte: ore 10.30, Castelvolturno, da un lato Pierpaolo Marino e dall’altro Reja, senza contratti da firmare, solo con contatti da avviare, con una squadra da progettare: difesa, centrocampo, attacco, ce ne sarà per tutti i gusti, ce ne sarà perché così va il calcio, ci saranno rinforzi, ritocchi e bisognerà organizzarsi affinché non ci siano sorprese . « Con noi, nessuna sorpresa: il Napoli ha la precedenza su qualsiasi altra squadra. Io non faccio speculazioni, sono una persona seria e rappresento una società seria » .
DIFESA - Qui Genova, sponda blucerchiata, spicchio di terra preda d’invasori: il Torino prima, la Lazio dopo, per avere la metà di Domizzi hanno cominciato a muoversi; e la sfida è lanciata, pur sapendo di non poter contare sulla
collaborazione di Marotta. « Lo dissi un anno fa a Marino e non mi rimangio assolutamente la parola: decide il Napoli cosa fare, anche se Domizzi piace anche a noi. Ma ci piace, eventualmente, per noi: non faccio giochi al rialzo » . Fuori le cifre dagli archivi, per cominciare: un anno fa, si partì da 1,250 milioni di euro di valutazione; un anno dopo, vietato rilanciare al ribasso, ovviamente. « Queste cose le dite voi, io sono riservato. Parlo solo con Marino » . Parleranno martedì mattina 19 giugno, ventiquattro ore prima di infilarsi nel misterioso mondo della buste, che il dg doriano Marotta rifiuta. « Non ce ne sarà bisogno, vedrete ». Vedranno, magari, a Torino, dove vogliono Domizzi ( con Novellino, alla Samp, vinse un campionato di B; Antonelli, attuale dg granata, è stato il suo procuratore sino all’altro ieri); e poi magari vedranno alla Lazio, dove si sono lasciati andare a pubblici apprezzamenti. Martedì 19: la verità, forse.
CENTROCAMPO - Le verità del calciomercato hanno talvolta le gambe corte e il naso pronunciato: raccontano, a Brescia, che il Napoli abbia ricominciato a flirtare per Marek Hamsik, talento ceko, vent’anni spesi da mediano di destra o di sinistra, persino da terzino. Il polivalente giovanotto vale sei milioni d’euro, una enormità: ma il Napoli ha tempo, il tempo è danaro, e manco quello manca. Hamsik era già nei pensieri di Marino, mesi fa, prima che s’alzasse il polverone mediatico. Hamsik piace al Napoli, pare piaccia anche all’Arsenal: la concorrenza s’è ristretta, ma resta autorevole e, soprattutto, in sterline. Giri di valzer e di registi più o meno classici: la Juventus rivuole Nocerino, ma per lasciarlo crescere altrove. Ipotesi Napoli allo studio e per lo scugnizzo di Santa Lucia significherebbe tornare a casa. Ma intanto Marino ha già formulato un’offerta alla Fiorentina per Michele Pazienza, che il dg ha già avuto con sé all’Udinese: 3,5 milioni di euro per la comproprietà.
ATTACCO - Si parte da Esposito, si torna su Bojinov, si plana su Spinesi: un
tourbillon insesuaribile di soluzioni, da verificare non prima d’aver capito cosa sarà di Bucchi, cosa di De Zerbi e cosa di Inacio Pià. Il mercato è appena cominciato, ma s’annuncia vibrante: conviene tenersi forte.
Fonte: corrieredellosport
« Prenderemo quattro uomini di qualità » . E magari diventeranno cinque o sei, perché per ogni partenza ci sarà un arrivo e, dunque, all’addio di Giubilato (Siena? Bologna?) seguirà l’annuncio d’un difensore; perché in caso di rottura con Pià, servirà irrobustirsi con una punta. Intanto, si parte: ore 10.30, Castelvolturno, da un lato Pierpaolo Marino e dall’altro Reja, senza contratti da firmare, solo con contatti da avviare, con una squadra da progettare: difesa, centrocampo, attacco, ce ne sarà per tutti i gusti, ce ne sarà perché così va il calcio, ci saranno rinforzi, ritocchi e bisognerà organizzarsi affinché non ci siano sorprese . « Con noi, nessuna sorpresa: il Napoli ha la precedenza su qualsiasi altra squadra. Io non faccio speculazioni, sono una persona seria e rappresento una società seria » .
DIFESA - Qui Genova, sponda blucerchiata, spicchio di terra preda d’invasori: il Torino prima, la Lazio dopo, per avere la metà di Domizzi hanno cominciato a muoversi; e la sfida è lanciata, pur sapendo di non poter contare sulla
collaborazione di Marotta. « Lo dissi un anno fa a Marino e non mi rimangio assolutamente la parola: decide il Napoli cosa fare, anche se Domizzi piace anche a noi. Ma ci piace, eventualmente, per noi: non faccio giochi al rialzo » . Fuori le cifre dagli archivi, per cominciare: un anno fa, si partì da 1,250 milioni di euro di valutazione; un anno dopo, vietato rilanciare al ribasso, ovviamente. « Queste cose le dite voi, io sono riservato. Parlo solo con Marino » . Parleranno martedì mattina 19 giugno, ventiquattro ore prima di infilarsi nel misterioso mondo della buste, che il dg doriano Marotta rifiuta. « Non ce ne sarà bisogno, vedrete ». Vedranno, magari, a Torino, dove vogliono Domizzi ( con Novellino, alla Samp, vinse un campionato di B; Antonelli, attuale dg granata, è stato il suo procuratore sino all’altro ieri); e poi magari vedranno alla Lazio, dove si sono lasciati andare a pubblici apprezzamenti. Martedì 19: la verità, forse.
CENTROCAMPO - Le verità del calciomercato hanno talvolta le gambe corte e il naso pronunciato: raccontano, a Brescia, che il Napoli abbia ricominciato a flirtare per Marek Hamsik, talento ceko, vent’anni spesi da mediano di destra o di sinistra, persino da terzino. Il polivalente giovanotto vale sei milioni d’euro, una enormità: ma il Napoli ha tempo, il tempo è danaro, e manco quello manca. Hamsik era già nei pensieri di Marino, mesi fa, prima che s’alzasse il polverone mediatico. Hamsik piace al Napoli, pare piaccia anche all’Arsenal: la concorrenza s’è ristretta, ma resta autorevole e, soprattutto, in sterline. Giri di valzer e di registi più o meno classici: la Juventus rivuole Nocerino, ma per lasciarlo crescere altrove. Ipotesi Napoli allo studio e per lo scugnizzo di Santa Lucia significherebbe tornare a casa. Ma intanto Marino ha già formulato un’offerta alla Fiorentina per Michele Pazienza, che il dg ha già avuto con sé all’Udinese: 3,5 milioni di euro per la comproprietà.
ATTACCO - Si parte da Esposito, si torna su Bojinov, si plana su Spinesi: un
tourbillon insesuaribile di soluzioni, da verificare non prima d’aver capito cosa sarà di Bucchi, cosa di De Zerbi e cosa di Inacio Pià. Il mercato è appena cominciato, ma s’annuncia vibrante: conviene tenersi forte.
Fonte: corrieredellosport
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