Cinquanta giocatori ingaggiati in 22 mesi, investimenti per poco meno di 18 milioni di euro. Cifre elevate per una società che ha vissuto la sventura di due stagioni in C1 e si appresta a vivere un campionato di B da protagonista. Il Napoli recita nuovamente un importante ruolo sul mercato, com’è nella tradizione del club che tra sei giorni festeggia i suoi primi 80 anni: da Jeppson, lo svedese mister 105 milioni (di lire, spesi dal Comandante Achille Lauro), al tandem sudamericano Sivori-Altafini creato da Roberto Fiore nel 1967; da Savoldi, acquistato per 2 miliardi, a Maradona, strappato con 14 miliardi al Barcellona, e a Careca, alcuni tra i migliori colpi realizzati da Corrado Ferlaino, il presidente di lungo corso. Aurelio De Laurentiis, diventato il numero uno del calcio a Napoli il 10 settembre 2004, non ha badato a spese. Cinquanta giocatori ingaggiati, solo un paio le cessioni e nessuna ha portato euro nelle casse della società, ma questo è considerato un dettaglio. Sul mercato 2004-2005, quando si partì da zero, neanche un pallone e un paio di giocatori nel ritiro di Paestum, il produttore investì 6,5 milioni. Dodici mesi dopo 3,9. E quest’anno, appena vinto il campionato di C1, sono partiti i colpi. Il direttore generale Marino, l’alter ego di De Laurentiis, non ha fatto melina, eventualmente aspettando che alcune società abbassassero i prezzi attribuiti ai loro migliori giocatori. Bucchi, il bomber di B con 30 gol, pagato 3,5 milioni. Ne sono stati spesi 2,5 per De Zerbi, il miglior fantasista della categoria, promosso con il Catania in A. Cifre che hanno bruciato la concorrenza. Per metà del cartellino di Domizzi 1,2 milioni alla Samp. Gratis è arrivato Cannavaro junior, il fratello d’arte: Marino aveva bloccato il centrale a febbraio, quattro mesi prima dello svincolo dal Parma, grazie ai buoni rapporti con Enrico e Gaetano Fedele. Non è finita qui, il mercato va avanti ancora per un mese. Le indicazioni di Reja sono state raccolte e così è stato raggiunto l’accordo con la Samp per metà del cartellino di Delvecchio, valutata sui 700.000 euro. Rinviato l’annuncio del trasferimento perché Novellino aspetta l’ingaggio di un altro centrocampista prima di dare il parere favorevole alla cessione. Contemporaneamente dovrà essere sfoltito l’organico azzurro: troppi 28 calciatori. La disponibilità di De Laurentiis ha consentito al Napoli di tornare forte sul mercato. C’è la fila dei procuratori pronti ad offrire i loro assistiti, mentre fino a qualche anno fa c’erano tensioni con gli agenti perché i loro assistiti non percepivano gli stipendi. Si studiano operazioni all’estero (il Centro di Castelvolturno, quando aprirà, sarà dotato di una sala televisiva per osservare i calciatori di tutti i continenti) e interventi sul settore giovanile, che ha intanto perso un dirigente: Enzo Montefusco, voluto nello scorso autunno da Marino come coordinatore tecnico, ha rassegnato le dimissioni perché il suo ruolo era indefinito e le decisioni erano prese da altri. Chi aveva vinto titoli giovanili quand’era allenatore del vecchio Napoli e aveva valorizzato molti ragazzi, non se l’è sentita di restare.
Fonte: Il Mattino
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