BUCCHI CHIAMA BONANNI

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Pare che le parole di Bucchi siano state più che convincenti. Bonanni, che in un primo momento era finito nel mirino di altri club (la Samp su tutte) starebbe prendendo seriamene in considerazione l'ipotesi di passare al Napoli. Intanto, Marino ha provveduto a sondare il terreno con il Palermo dal quale aveva già rievuto il via libera per Brienza. Il Palermo si è dichiarato disponibie a cederlo in comroprietà al Napoli fissando anche un costo di massima: un milione e mezzo di euro per la metà. Grossi problemi di ingaggio non esiterebbero come invece resistono ancora per l'ischitano. Il procuratore del calciatore, Alessandro Marino, anhc'egli romano, si è dichiarato propenso a discuterne con il Napoli. Ma l'arrivo di Bonanni esclude quello di Brienza. O l'uno, o l'alro. Ormai è noto che il Napoli procederà solo ad un altro acquisto entro luglio, dopodichè interverrà dove più ce ne sarà bisogno. Saranno le prime uscite a suggerire il quinto acquisto della stagione. Dall'arrivo di Bonanni, o Brienza, si capirà anche il modulo di gioco che Reja ha in mente di adottare. Se va a buon fine la trattativa per l'ex laziale, il Napoli si schiererà con il quattro-quattro-due. Altrimenti sarà un modulo che prevede il trequartista. Sembra che nelle ultime ore, dopo attente riflessioni, stia prevalendo la linea più gradita al tecnico, cioè l'acquisto di un centroampista esterno (mancino) piuttosto che un fantasista. Anche perchè il Napoli avrebbe la possibilità di coprire la fascia destra con Trotta o Capparella senza dover acquistare un secondo calciatore. Questioni di opportunità, quindi, ma anche una decisione scaturita da ragioni prettamente tattiche. Con due attaccanti quali Calaiò e Bucchi sembra lasciarsi preferie uno schieramento con esterni offensivi piuttosto che una disposizione con il rombo. Bonanni, pur essendo ancora giovanissimo (classe '82) vanta già una buona esperienza. Dopo i due anni nel vivaio della Roma (con lui c'erano De Rossi e Virga), il corazziere romano (è alto 1.90) ha partecipato ad un campionato di C1 con la Viterbese e poi è stato chiamato dal tecnico Guerini in Grecia, al Panahaiki di Patrasso (serie A). Rientrato in Italia è andato a Vicenza dove in due campionati di B ha accumulato 63 presenze e 11 gol. Da qui, la chiamata del Palermo di Del Neri e il debutto a Parma, lo scorso agosto. E' un mancino naturale che si adatta bene a destra ed anche a centro. In lui, molti rivedono il primo Zauli. Il suo modello è Zambrotta proprio per la versatilità nell'interpretare il ruolo dell'esterno. Inanto Marino non accantona le altre piste che riguardano prevalentemente esterni di centroampo: Ferreira Pinto o Pagano.
Fonte: Corriere dello Sport


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