NAPOLI - Sanchez Emilson Cribari, un passo avanti, reclutato: «Ho saputo dell’interessamento del Napoli, me l’ha detto il mio procuratore quattro giorni fa, è una squadra importante e gloriosa, mi lusinga molto...». Il discepolo ha confermato, il maestro Marino l’ha contattato. Fatti, non parole. Prove che convincerebbero l’investigatore più scettico... «Il direttore lo conosco da tanto tempo, è stato uno degli artefici del mio passaggio dall’Empoli all’Udinese, è un mio estimatore». Napoli, battaglione di difesa, arrivano i suoi. Un reparto scolpito nella roccia, inattaccabile, il diggì azzurro lo vuole così, Reja annuisce felice. Cribari il nuovo pallino, niente giochetti dialettici. Il centrale è di proprietà dell’Udinese, quest’anno ha militato nella Lazio, prestito secco la formula dell’accordo, a campionato finito è tornato dritto alla casa madre. La società biancoceleste vorrebbe acquisire la sua comproprietà, queste sono le intenzioni...«Ho dato alla Lazio la disponibilità per rimanere, sono grato alla società, mi sono trovato molto bene in città e con i tifosi, vediamo come va la trattativa, se non si trovasse un accordo Napoli per me sarebbe la prima scelta». Sorride, fa trapelare una soddisfazione piena e sincera, non certo di circostanza. Il Napoli pronto al blitz. Marino è un alchimista, aspetta la firma di Cannavaro II e intanto ha messo gli occhi sulla prossima preda. Cribari è avvisato, lui aspetta gli sviluppi, e spera... «Spero soprattutto che i tempi non siano lunghissimi, vorrei poter sapere qualcosa già agli inizi di giugno, al massimo aspetterò sino al 20, ho intenzione di conoscere il mio futuro al più presto possibile».L’Udinese da un lato, la Lazio dall’altro, tra i due “litiganti” il terzo gode. Non è mica così? Il brasiliano è stato preciso, vuole chiarezza, la tentazione Napoli lì in agguato... «La serie B non sarebbe un problema, Napoli è una piazza importantissima per il calcio italiano, scendere di categoria non mi preoccuperebbe, il progetto della società è molto ambizioso».Sanchez Emilson Cribari, 26 anni compiuti da un paio di mesi, è una diga umana. Ha l’espressione del pugile in guardia: 187 centimetri per quasi 80 chilogrammi, per saltare uno così conviene direttamente prendere l’asta. Nonostante l’altezza la sua carta d’identità è l’agilità, la velocità, l’ottima tecnica. Per non parlare del carattere: grintoso, determinato. Un marcatore puro, arcigno in copertura, svettante in area di rigore, implacabile nei contrasti. E’ in Italia da nove anni, calcisticamente parlando praticamente da una vita. Ha un fratello maggiore che gioca nella Lucchese, si chiama Fabio Eduardo, centrocampista 31enne. Cribari II non ama i convenevoli, si presenta da sé, preferisce così...«Sono una specie di libero moderno, so integrarmi anche con i giocatori bravi nella marcatura, bravi sull'uomo, con Cannavaro la coppia potrebbe andare bene». Cribari e Cannavaro, già. Perchè non tutte e due insieme? Hai visto mai... «Paolo Cannavaro lo conosco bene come giocatore, l’ho incontrato in campo da avversario tante volte, mi sembra molto forte fisicamente, ha una discreta tecnica, è giovane e può ancora migliorare, in B, col Napoli, certamente potrà fare la differenza ». Cribari è un puledro e come tutti i purosangue galoppa a briglia sciolta. E’ il secondo brasiliano che interessa al Napoli. Il primo è Adriano Ferreira Pinto del Cesena, entrambi, l’anno scorso, erano sul taccuino di Pierpaolo Marino, poi non se ne fece nulla. E siccome il diggì non è un tipo che dimentica eccolo tornare alla carica. Sanchez Emilson Cribari, sull’attenti. Reclutato. Il comandante la sta cercando.
Fonte: Corriere dello Sport
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